Il bonus Renzi è stato introdotto nel 2014, è ed è un sostegno economico per tutti i lavoratori dipendenti con un reddito medio-basso. Durante gli anni a venire, il bonus Renzi ha subito svariate modifiche fino al cambio di nominativo, ad oggi è infatti conosciuto come “trattamento integrativo”. Nel 2025, il Bonus Renzi continua ad essere erogato ma con delle sostanziali differenze
Il trattamento integrativo è un importo aggiuntivo che si può trovare direttamente all’interno della busta paga dei lavoratori dipendenti. Si tratta di un bonus pensato per aiutare i lavoratori con reddito basso, così da permettergli un supporto di 100 euro al mese, fino a 1.200 annuali. Andiamo quindi a scoprire quali sono i requisiti per richiedere questo bonus.
Inoltre, all’interno di questo articolo andremo ad analizzare quelle che sono le modifiche recenti che sono state apportate al Bonus Renzi, e soprattutto come influenzano i lavoratori che potranno richiederne il beneficio. Alla fine dell’articolo, potrete trovare un riassunto di quelli che sono i punti principali dell’articolo, così da avere un’idea più chiara di questo bonus.
Requisiti per accedere al bonus
Per ottenere il Bonus Renzi ne 2025, è necessario che vengano soddisfatti alcuni requisiti ben specifici. Ad esempio, si tratta di un bonus che è destinato solamente ai dipendenti con reddito complessivo annuo inferiore ai 15.000 euro. Ciò significa che i lavorati che hanno un reddito più basso, possono richiedere l’importo di 100 euro direttamente all’interno della loro busta paga mensile.
Inoltre, questo bonus può essere erogato anche ai lavoratori che hanno un reddito che è compreso tra i 15.000 e i 28.000 euro, solamente se la somma delle detrazioni supera l’imposta lorda. In questo caso, l’importo del bonus erogato viene automaticamente calcolato in base a quella che è la differenza tra le detrazioni fiscali e l’imposta lorda, sempre divisa in tutto l’anno.
Il trattamento integrativo viene riconosciuto in maniera automatica all’interno della busta paga, in questo modo i lavoratori non dovranno presentare nessun tipo di domanda. Nonostante questo, è molto importante che vengano verificati i vari requisiti, come ad esempio che i limiti di reddito previsti per beneficiare del bonus non vengano superati.
Come calcolare il bonus
Il calcolo del Bonus Renzi si basa su una formula che considera sia il reddito annuo del lavoratore sia le detrazioni fiscali che gli spettano. Per i lavoratori che hanno un reddito che non supera i 15.000 euro, possono ottenere il bonus interamente, sottolineando però che è necessario che l’imposta lorda sia superiore alla detrazione per lavoro dipendente, ridotta a 75 euro.
Per i lavoratori che invece hanno un reddito tra i 15.000 e i 28.000 euro, il bonus viene calcolato in base alle differenze tra le detrazioni fiscali spettanti e l’imposta lorda dovuta. Successivamente, l’importo viene diviso per 12 mesi, così da determinare l’importo mensile bonus. Un fattore da non sottovalutare riguarda il bonus, questo non è accessibile se l’imposta lorda è inferiore alle detrazioni spettanti.
Il trattamento integrativo viene erogato in maniera automatica dal datore di lavoro, quindi i lavoratori non devono presentare nessun tipo di richiesta. Nonostante questo, è molto importante verificare che la busta pasa sia idonea alla richiesta, in questo modo potrete assicurarvi che la richiesta del bonus, e quanto erogato sia calcolato in maniera adeguata.
Modifiche al bonus
Come vi abbiamo detto in precedenza, il Bonus Renzi ha subito molte modifiche, a tal punto che ha cambiato quasi completamente sia il suo funzionamento e i requisiti per poterci accedere. Tra le modifiche principali c’è sicuramente quella che interessa l’introduzione del trattamento integrativo, che ha preso il posto del vecchio e datato Bonus Renzi. Ciò ha reso tutto più accessibile.
Un’altra modifica che si è dimostrata al quanto importante è quella che interessa l’aggiornamento delle aliquote Irpef e delle detrazioni fiscali. Dal 2023, il bonus ha permesso l’accesso sia ai lavoratori con un reddito annuale di 15.000 euro, che ai lavori con un reddito compreso tra i 15.000 e i 28.000 euro, con la differenza che in questo caso il bonus viene calcolato in base alla differenza tra detrazioni fiscali e imposta lorda.
Si tratta di modifiche che hanno reso il Bonus Renzi molto più mirato e ciò ha garantito un sostegno economico a tutti i lavoratori dipendenti che ne hanno avuto un maggiore bisogno. Nonostante questo, ci teniamo a sottolineare che è molto importante rimanere informati su quelle che sono le normative fiscali e soprattutto su quelli che sono i requisiti per l’accesso ai bonus.
Riassunto e conclusione
Per sintetizzare quanto spiegato, possiamo dire che il Bonus Renzi ora conosciuto come trattamento integrativo, continuerà ad essere erogato anche nel 2025 e sarà indirizzato a tutti i lavoratori dipendenti con un reddito medio-basso. Il bonus, è richiedibile interamente ai lavoratori con un reddito fino ai 15.000 euro, mentre per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro, il bonus viene calcolato in base alla differenza tra detrazioni fiscali e imposta lorda.
Per concludere, possiamo sottolineare che è molto importante rimanere aggiornati sulle normative fiscali e verificare in maniera periodica quelli che sono i requisiti per accedere al bonus. Con più attenzione e consapevolezza, è possibile sfruttare tutte le opportunità che vengono offerte attraverso il Bonus Renzi, e che garantiscono un sostegno economico aggiuntivo.