Bollo auto: ecco le novità per il 2025

La prima regola per poter circolare sulle strade italiane con un veicolo a motore? Avere la patente. La seconda? Essere in regola con il pagamento del bollo auto. La questione dell’obbligatorietà del pagamento di questa tassa ha suscitato non poche discussioni nel corso degli anni e si è anche pensato di prevederne l’abolizione.

Nonostante ciò, tuttavia, il bollo auto è tutt’ora obbligatoria e deve essere prevista per ogni tipologia di veicolo registrata alla motorizzazione, al netto delle varie deroghe che possono esserci. Il pagamento deve essere effettuato dal proprietario del mezzo di trasporto ogni anno e favorire la ricevuta del pagamento all’autorità competente nel caso in cui gli venga richiesto.

Il bollo auto sarà l’argomento primario di tutti i prossimi paragrafi in quanto si tratta di una tassazione obbligatoria in Italia, il cui mancato versamento può rappresentar motivo di sanzioni, più o meno salate, per chi si mette alla guida. Prosegui con la lettura per scoprire le ultime novità sul bollo auto!

Uno sguardo in più

Tra le tasse che i contribuenti devo versare, tra coloro che possiedono almeno un mezzo di trasporto a motore, figura, come accennato nei paragrafi introduttivi del presente articolo, il bollo auto. Si tratta, in altre parole, di un contributo obbligatorio. Il valore dell’imposta varia da regione a regione e in base ad altri fattori.

La differente entità dei costi del bollo auto è variabile in base alla regione considerata in quanto quella in questione è una tassa stabilita a livello regionale. Oltre a questo fattore di discriminazione, anche la potenza del veicolo e la classe ambientale dello stesso fanno oscillare l’importo che il proprietario deve versare.

In particolare, maggiore sono i kW di potenza, maggiore è l’imposta. Al contrario, migliore è la classe ambientale (ad esempio, Euro 6), minore sarà il costo da sostenere. Non si può quindi, riportare una stima precisa del valore di denaro da corrispondere, essendo suscettibile a svariati fattori, differenti da caso a caso.

Quando e come pagare il bollo auto?

La scadenza fissata per il pagamento del bollo auto è di 365 giorni in 365 giorni. La data cambia in base alla data di immatricolazione del veicolo considerato. Quindi, se la mia auto è stata immatricolata il 25 febbraio del 2017, allora ogni anno successivo, entro il 25 febbraio, io sarò tenuto al pagamento di tale tassa.

Come detto, l’importo da pagare varia in base alla potenza e alla classe energetica del veicolo ma anche in base alla regione di residenza. A prescindere da ciò, tuttavia, è possibile effettuare il pagamento tramite differenti canali. In primis troviamo i portali online dedicati, che consentono di agire in piena autonomia senza doversi spostare da casa.

In alternativa, è possibile recarsi presso alcune attività convenzionate per il pagamento delle pratiche auto. Ogni anno è possibile stabilire il metodo di pagamento che più è consono per le nostre esigenze, potendo cambiare liberamente e senza necessità di pagare supplementi o simili. E’ il momento di scoprire le ultime novità!

Le novità per l’anno in corso

Trattandosi di una tassazione, il bollo auto fa parte, in un certo modo, del sistema tributario italiano e per questo motivo è sottoposto a normative create ad hoc e regolarmente aggiornate e modificate con lo scopo di stare al passo con i tempi e ridurre per quanto possibile la pressione fiscale sui contribuenti.

Per l’anno 2025, in particolare, sono state previste delle novità che hanno riguardato soprattutto l’introduzione di esenzioni e di riduzioni fino al 50% del prezzo del bollo auto. Alcuni esempi? I veicoli storici. I veicoli registrati come “storici” ovvero con più di 30 anni di vita alle spalle, potrebbero essere esenti dal pagamento del bollo auto.

Se sei possessore di un veicolo d’epoca, quindi, dovresti informarti per scoprire se possa entrar a far parte della categoria dei veicoli storici e poter risparmiare dei soldi, non dovendo pagare il bollo auto. Oltre a ciò, sono state introdotte anche delle nuove tariffe variabili in base alla classe ambientale dei veicoli.

Un breve riassunto

In conclusione, il bollo auto è una imposta regionale che deve essere versata a cadenza annuale da parte dei proprietari di veicoli a motore che intendono circolare sulle strade italiane. Il pagamento del bollo è obbligatorio, con le opportune deroghe e esenzioni, come nel caso di veicoli storici, ufficialmente registrati.

Il valore della tassa è molto variabile in base a vari fattori. Tra questi, la regione di residenza (si tratta di un’imposta regionale), la potenza del veicolo espressa in kW (più è alta, maggiore è il costo da sostenere) e la classe ambientale (i costi sono maggiori per i veicoli più inquinanti).

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