Esistono davvero tantissimi strumenti che consentono di lavare i pavimenti e fra quelli preferiti e certamente fra i più comodi di sempre compare il mocio. Parliamo di un metodo che consente di lavare il pavimento non solo in maniera efficace ma anche comoda, in quanto andremo a scongiurare il mal di schiena.
Come ogni cosa però anche il mocio deve essere pulito e trattato poiché basta davvero poco per sporcarlo. Del resto entra sempre in contatto con il pavimento ed è proprio per questa ragione che potrebbe raccogliere germi, batteri e sporcizia. Sicuramente è bene conoscere le giuste procedure per lavare il mocio, in quanto nulla viene dato per scontato.
Come già detto, infatti, si tratta di uno strumento che entra a contatto con il pavimento e quindi è normale pensare che la proliferazione batterica nei confronti di uno strumento che rimane umido per molto tempo sia davvero elevata. Ecco, dunque, i 5 trucchetti della casalinga che ti permetteranno di lavare il mocio in maniera efficace.
Che cos’è il mocio?
Se sei avvezzo alle pulizie e ti sei sempre occupato di pulire al meglio la tua casa saprai benissimo come lavare i pavimenti sia una delle operazioni più lunghe e complesse da portare a termine. Questo perché parliamo di una procedura che ha come obiettivo quello di pulire una superficie molto sporca che spesso entra a contatto con ciabatte e scarpe.
Per non parlare poi di tutto quello che accade per terra e di tutto ciò che prima o poi comporta proprio l’accumulo di sporcizia. Esistono davvero tanti metodi che consentono di pulire al meglio il pavimento, ma uno dei più richiesti e messi in atto è proprio quello che si focalizza sull’utilizzo del mocio. In realtà, ad essere precisi, il mocio si avvale di due componenti ben distinte.
Da una parte troviamo un secchio all’interno del quale versare acqua e detersivo. Spesso questo è dettato anche di uno strizzatoio che servirà, per l’appunto, a scolare l’acqua in eccesso onde evitare di bagnare troppo il pavimento e renderlo scivoloso. Il mocio vero e proprio però è il bastone che vede alla sua estremità uno straccio sfilettato che, generalmente, si compone di tante strisce più o meno spesse di tessuto.
Quali tipologie di mocio sono le più diffuse sul mercato?
Se una volta il mocio era un attrezzo elementare e piuttosto basico ora, invece, possiamo disporre di diverse tipologie di questo strumento, ognuna delle quali può essere più o meno utilizzata in casa, ma anche per superfici esterne. Indubbiamente il mocio classico è quello più utilizzato in quanto si avvale di un bastone e di una testa che possono essere regolati a seconda delle varie esigenze.
In alcuni casi, invece, abbiamo quello che viene definito come mocio rotante poiché non c’è bisogno di strizzarlo, in quanto all’estremità del mocio stesso riuscirà a roteare così velocemente da eliminare tutta l’acqua in eccesso nel giro di pochi secondi. Per non parlare di quelle categorie di mocio che si piegano negli angoli più ostili da raggiungere, così da eliminare anche lo sporco più ostinato.
A cambiare, però, sono anche i tessuti con i quali viene realizzata la testa del mocio, poiché vengono spesso utilizzati i classici panni in microfibra, ma anche il cotone, il poliestere e tutti i materiali che possono adattarsi alle varie circostanze pavimentazioni. In alcuni casi è infatti raccomandabile optare per tessuti più morbidi, in quanto alcuni pavimenti potrebbero rovinarsi se trattati con materiali troppo duri.
In che modo il mocio favorisce la proliferazione batterica?
Sicuramente il mocio è una struttura o un accessorio che richiede interventi di pulizia periodica poiché non si tratta solamente di un accessorio che entra a contatto con le superfici più sporche, ma anche con l’acqua e con tutti i detersivi del caso. Questo significa che lo sporco si deposita da una parte all’altra e prima o poi potrebbe innescare la proliferazione batterica.
Come facilmente intuibile, infatti, i batteri tendono a riprodursi in tutti quegli ambienti in cui siano presenti determinate condizioni, come ad esempio sporcizia e soprattutto umidità. Il mocio è in costante contatto con l’acqua e anche quando non lo utilizziamo e lo abbiamo lavato rimarrà umido per diverse ore prima di tornare asciutto.
È proprio in questo lasso di tempo che potrebbe comportare la proliferazione batterica, la quale tenderà a focalizzarsi sull’accessorio e ad essere trasferita prima nell’acqua e poi sul pavimento quando decideremo di lavare nuovamente i pavimenti. Ecco perché bisogna sempre fare attenzione quando si maneggia un dispositivo di questa categoria.
5 trucchi per lavare il mocio
Per fortuna lavare il mocio non è così impegnativo poiché si tratta di un’operazione che dovremo mettere in atto ogni volta che utilizziamo questo strumento e che ci permetterà di aumentarne la longevità. Il primo trucchetto consiste nel collocare all’interno di un contenitore acqua calda e bicarbonato di sodio, in maniera da disinfettare il mocio per diversi minuti prima di asciugarlo e strizzarlo.
Lo stesso risultato può essere aggiunto utilizzando al posto del bicarbonato di sodio della semplice soluzione disinfettante o un po’ di candeggina. Se, invece, preferiamo mettere in atto un rimedio che sia del tutto naturale è bene utilizzare l’aceto di vino bianco il quale sgrassa e riesce ad eliminare i cattivi odori. Per quanto riguarda l’asciugatura, invece, consigliamo come trucchetto quello di strizzare alla perfezione il mocio in maniera da rimuovere l’umidità e far sì che lo stesso si asciughi a fondo più in fretta. L’ultimo trucchetto che possiamo dare consiste nel collocare il mocio fuori casa all’aria aperta, in maniera che anche l’azione del sole possa disinfettare le varie strisce di tessuto.