Come si pota il rosmarino? Ecco cosa dice il giardiniere esperto

E’ proprio il caso di ribadirlo: la potatura è un toccasana per la pianta che ne trae giovamento sotto tanti punti di vista e non solo per una questione legata al miglioramento produttivo della stessa, sebbene questo alla fine per noi rappresenti un potenziale guadagno, in relazione chiaramente a quella che è la finalità per cui decidiamo di coltivare una pianta.

Ma quello che davvero ci colpisce in tal senso è l’importanza che diamo alla potatura. Cioè non è solo una questione di sentito dire, dobbiamo proprio imparare a gestire la potatura come qualcosa di cui non possiamo farne a meno e che rappresenta davvero un punto di partenza importante quando si tratta una pianta.

Prova a pensarci un attimo: se una pianta viene lasciata in balia della sua crescita selvatica e innaturale, questa alla lunga presenterà delle grosse difficoltà volte a non valorizzare più intanto la sua bellezza, e poi tutto quello che inerente e racchiuso nella stessa pianta, tra cui ovviamente c’è di mezzo sicuramente la produttività.

Potare: ecco perché non si deve mai sbagliare

Ma parliamoci chiaro: se non stiamo attenti, rischiamo di incorrere in una serie di errori che spesso e volentieri non ci consentono di poter tornare indietro e vediamo regredire la nostra pianta, invece che vederla andare avanti e proliferare. E’ molto probabile che il danno parte proprio dal momento della potatura che non è stato studiato e mirato bene.

E’ chiaro che non possiamo sempre prevedere le cose come andranno, ma se la pianta viene curata costantemente e qualche spuntina riusciamo a dargliela sempre e comunque, non ci saranno momenti o fasi di regressione o comunque non saranno assolutamente preoccupanti, per cui ne trarrai solo enormi miglioramenti in tutti i sensi.

Quello che chiaramente devi fare comunque prima di cominciare è puntare l’attenzione verso quello che è l’aspetto che tutti trascurano la pianificazione. Ti sembrerà banale, ma in realtà non lo è per niente, perché sapere dove, quando e come mettere mano su una pianta è davvero importante per farle sentire anche tutte le nostre buone intenzioni.

Parliamo del rosmarino

Quando parliamo di erbe aromatiche, una delle prime piante a cui pensiamo è senza ombra di dubbio proprio il rosmarino, una pianta estremamente resistente, che è però piuttosto capricciosa in quanto ha delle esigenze particolari dovuti alla sua natura piuttosto particolare e non sempre così facile da capire e da gestire.

Il rosmarino del resto non ama troppo essere attenzionata, perché cresce e si muove con estrema tranquillità, senza che qualcuno la indirizzi. I suoi rami producono altri rami, foglioline e fiorellini viola, da cui poi spuntano altri rami, e altre foglie e altri fiori, in un continuo progredire che non chiede nessun tipo di particolare intervento.

Ma quello che davvero è importante ricordare è che siccome tende ad allargarsi, se non vuoi che si prenda tutto il giardino devi intervenire periodicamente ripristinando forma e dimensioni, importanti perché la produzione da sana non diventi selvatica. Che poi il rosmarino lo usiamo ovunque, quindi la sua cura diventa una cosa a cui pensare fin da subito.

Il periodo giusto per potare il rosmarino

E’ utile sapere che per cominciare devi procurarti tutto l’occorrente per procedere in modo sano e intelligente alla potatura, avendo cura di tagliare con strumenti che sono disinfettati adeguatamente e sono anche utili allo scopo: quindi seghetti e forbici, per tagliare solo ed esclusivamente le nuove ramificazioni, ma mai la parte legnosa. Quindi, concentrati per lo più sulla parte più giovane della pianta.

Il momento giusto in ogni caso resta tra la primavera e l’estate, esattamente quando il rosmarino si trova a fiorire, perché in questa fase riusciresti a dargli la giusta spinta per avere una fioritura e una produzione ancora più prosperosa. Ma non dimenticare anche la potatura di inizio autunno, che serve per capire come darle la giusta forma.

Ovviamente queste attenzioni per la potatura vanno sempre indirizzate quando ti accorgi che la pianta se ne va per i fatti suoi e non ha più forma, tenendo ad allargarsi oltre misura e con una facilità nell’espandersi verso zone che non gli competono. Per cui se una piccola pianta e per di più anche giovane non toccarla.

Attenzione al rosmarino rampicante!

Se hai nel tuo giardino però un rosmarino rampicante, la cosa è molto più complicata, perché la potatura deve concentrarsi per lo più sulla crescita che deve essere orizzontale e ovviamente bella piena sempre; ma se cresce troppo, allora intervieni con l’accorciare i rami a metà rispetto alla loro lunghezza totale.

Se poi vuoi anche fare di più, ovvero dargli la forma di un piccolo alberello che oltre ad essere incredibilmente profumato è anche bello a vedersi, allora cerca di lavorare sui rami bassi che vanno rafforzati per rendere il fusto centrale ancora più forte e solido e dai una spuntata regolare anche alla chioma.

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