Il terrore di chi possiede un animale domestico: le zecche. Col risveglio della primavera, anche le zecche entrano in azione in cerca di nutrimento. Fin qui non ci sarebbe nulla di male se non fosse per il fatto che la loro principale fonte di nutrimento è rappresentata dal sangue di altri animali.
Non solo mammiferi, ma anche rettili e uccelli sono i target prediletti dalle zecche. Attenzioni! Noi esseri umani non siamo esenti dal morso di zecca per cui questi parassiti possono rappresentare una minaccia non solo per i nostri amici a 4 zampe ma anche per noi stessi e per i nostri bambini.
Oltre all’inconveniente di ricevere un morso da una zecca, una seconda grave conseguenza che si può verificare è la trasmissione di alcune malattie, alcune anche molto gravi, di cui le zecche rappresentano i vettori principali. Per tutti questi motivi, risulta utile avere qualche informazione in più su dove si possono trovare più frequentemente questi parassiti.
Le zecche: una sguardo alla loro fisiologia
Le zecche sono dei parassiti facenti parte della classe degli Aracnidi, la stessa che include i ragni. Proprio per questo motivo non sono insetti, errore che può essere fatto. La caratteristica fisica che li distingue dagli insetti è la presenza di quattro coppie di zampe e non di tre, come nel caso degli insetti, appunto.
Il loro apparato bocca appuntito e rigido è quello che permette loro di perforare la cute dell’animale o della persona e raggiungere i piccoli vasi sanguigni superficiali da cui ricavano il sangue, ovvero il loro nutrimento. Al momento dell’inserimento nella cute del proprio apparato boccale, il parassita secerne una sostanza anestetizzante che li rende “invisibili”.
Si ancorano, quindi, all’epidermide e, se non rimossi al più presto, continuano a cibarsi e a crescere, aumentando in dimensione, per lungo tempo, producendo anche escrementi nei dintorni del punto di ancoraggio. La loro azione, quindi, può essere definita passiva: una volta trovato il punto in cui inserire l’apparato boccale, non si spostano.
Le conseguenze del morso di zecca
Il morso di zecca non ha solo l’inconveniente di rappresentare una ferita a tutti gli effetti e di poter causare infezioni locali, anche a seguito della rimozione meccanica e tempestiva del parassita, ma anche di poter essere il punto di partenza per l’insorgenza di malattie, alcune anche gravi, come la malattia di Lyme.
La malattia di Lyme, o morbo di Lyme, è una patologia causata dall’infezione di un batterio, trasmesso, appunto dalle zecche, che si manifesta con debolezza cronica, febbre e forti dolori muscolari. Essa, in alcuni casi, può essere anche mortale. Questa malattia non risparmia né uomo né animali. Per diagnosticarla è sufficiente prelevare un campione di sangue.
Proprio per i motivi sopra elencati, potrebbe risultare utile essere a conoscenza dei luoghi prediletti dalle zecche per evitare di imbattersi in alcuni esemplari con il rischio di essere morsi e, di conseguenza, di poter contrarre malattie come il morbo di Lyme. E’ preferibile trattare i nostri amici a 4 zampe con appositi antiparassitari.
Dove si trovano le zecche?
Le zecche abbondano soprattutto nelle campagne e nelle zone rurali, dove l’erba è alta e incolta, con maggiori probabilità. Data la piccola dimensione, non sempre è facile individuarle ma già sapere dove si nascondono preferenzialmente può essere un indizio sui luoghi da evitare se non si è in possesso di appositi repellenti.
Le zecche prediligono ambienti umidi e ombrosi, dove, come accennato, l’era è alta e incolta. Nel caso di presenza di animali da pascolo, la probabilità che nelle vicinanze siano presenti zecche è molto alta. Le zecche agiscono in maniera più vigorosa ed energica durante il periodo caldo, a partire dalla primavera e per tutta l’estate.
Questo è il periodo in cui gli animali domestici dovrebbero essere trattati con appositi antiparassitari e noi essere umani munirsi di repellenti specificatamente formulati per il parassita. Anche zone in cui sono presenti cumuli di foglie o di legna, potrebbero essere dei bacini di sviluppo delle zecche, da cui star alla larga.
Un breve riepilogo
In conclusione, le zecche sono dei parassiti della classe degli Aracnidi, come i ragni. Esse sono di piccole dimensioni e si nutrono di sangue, che possono ricavare da mammiferi, uccelli o rettili. E’ l’apparato boccale lungo e rigido che consente loro di perforare la pelle della vittima fino a giungere ai capillari sanguigni.
Le zecche prediligono ambienti erbosi, in cui l’erba è alta e incolta, preferenzialmente se sono presenti animali nei paraggi, come avviene nei pascoli. Anche luoghi umidi e ombrosi sono hotspot per le zecche: cumuli di foglie o di legna, quindi, possono nascondere uno o più di questi pericolosi parassiti, in grado di trasmettere gravi malattie.