Dieta ricca di probiotici per 21 giorni: il menu completo

Una dieta ricca di alimenti con probiotici risulta essere spesso estremamente consigliabile per il nostro organismo e sempre più spesso si legge o si sente parlare di questi elementi, senza magari voler o riuscire ad approfondire un tema estremamente interessante come questo. E’ possibile introdurre vari alimenti in una dieta giornaliera.

Strutturata per almeno 21 giorni, data la presenza elevata e variabile dei probiotici, una abitudine giornaliera con una costanza elevata, può portare enormi benefici. Attenzione però a scegliere gli alimenti giusti e soprattutto capire come integrarli correttamente nella dieta quotidiana, condizione che può portare ad errori e conseguenti ambiti negativi.

Cosa introdurre nella propria dieta, tra gli alimenti probiotici? E perchè questi sono sempre più importanti e consigliati nell’ambito comune, al punto da essere spesso identificati come dei superfood? Lo scopriremo nelle prossime righe, dove evidenzieremo quali sono i più importanti e quali sono le differenze tra probiotici e prebiotici.

Cosa sono i probiotici

I probiotici identificano una serie molto ampia di elementi “vivi” che possono essere costituiti in batteri ma anche funghi ed altre forme di vita, che permangono la loro presenza quindi restano attivi anche una volta introdotti nel contesto del nostro organismo. I cibi che ne sono costituiti spesso acquisiscono i probiotici attraverso una azione di fermentazione.

Agiscono in modo diretto sul nostro microbiota intestinale, che è una sorta di elemento identificabile in un ambito molto complesso, che in condizioni di buona salute mantiene un equilibrio, attraverso stress, malattie, dieta non corretta, ed altre condizioni può alterarsi, ed in questo senso gli alimenti con i probiotici possono reintegrare questi elementi.

Rispetto ai fermenti lattici, i probiotici riescono a sopravviere interamente al tratto intestinale e quindi agire anche per diverso tempo nel nostro microbiota, andando a migliorare la risposta immunitaria del nostro organismo e fortificando il sistema immunitario, specialmente se è stato indebolito nel corso del tempo, garantendo quindi una salute in crescendo.

Dove si trovano

Come detto, si trovano in tanti alimenti, anzi è bene nella maggior parte dei casi integrare quanti più di questi in varietà diverse così da ottenere gli effetti migliori. La diversificazione è portata ad accogliere fino ad un migliaio di tipi di probiotici che possono convivere nel nostro organismo, apportando funzioni estremamente uitli quanto diversificate.

Possono trovarsi in elementi che fanno parte già della nostra abitudine culinaria come prodotti derivati dal latte come ad esempio lo yogurt, ma anche il kefir, oltre a diversi formaggi, dal gouda al cheddar, passando per il Grana o il Parmigiano Reggiano. Oltre a questi anche elementi come il crauti ed il miso, entrambi elementi ovviamente fermentati.

Diverse ricette che oggi hanno acquisito una conoscenza maggiore come il kimchi, un tipico prodotto della tradizione culinaria coreana, che è costituita prevalentemente da cavolo fermentato, e costantemente presente assieme ad altri elementi come lo zenzero, aglio peperoncino ed altri elementi (spesso viene unito uno o più tipi di pesce).

Cibi da introdurre

Questi sono alcuni esempi tra i cibi con i probiotici da introdurre, regolarmente nella nostra dieta, possiamo però integrarne anche altri, ad esempio il kefir, che è molto presente negli ultimi anni anche nei supermercati, simile al latte ma dalla consistenza diversa e dal sapore più acido, che contiene una grande quantità di probiotici oltre a calcio e proteine. dw dw dwd w d w dw dwdw dwdwdwd w ddwdw wd dw dwwd

Così come elementi da condimento come l’aceto di miele, ha una forte caratterizzazione probiotica, oppure cibi in salamoia come i cetrioli (chiamati anche cetrioli acidi) costituiscono una buona fonte in tal senso. E’ interessante notare che buona parte dei cibi ricchi di questi elementi hanno una compatibilità assoluta con molte diete anche vegetariane e vegane.

Non esiste il cibo probiotico perfetto, in quanto come evidenziato, sono tutti efficaci e spesso sono anche complementari. Possiamo introdurli come meglio ci aggrada, seguendo i nostri gusti anche sperimentando cibi diversi come il miso che è a base di soia o il tempeh, una variante simile ma più solida, molto presenti entrambe nelle cucine asiatiche, con varie differenziazioni.

Probiotici e prebiotici: differenze

Spesso confusi tra di loro anche per i nomi simili, i probiotici sono diversi dai prebiotici, entrambi sono molto utili ma estremamente differenti. Come abbiamo visto i probiotici sono sostanzialmente degli elementi organici “vivi” che restano attivi nel nostro organismo e garantiscono una funzione protettiva e completa nel microbiota intestinale.

I prebiotici sono invece costituiti da fibre e sono importanti per l’equilibrio cardiaco e vascolare, riducendo anche la pressione sanguigna e preservando la salute legata alla circolazione. Questi si trovano prevalentemente in vari alimenti come i legumi, ma anche cereali, e numerosisismi ortaggi che fanno parte della nostra dieta di tutti i giorni.

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