Mangiare “bene” per favorire la riduzione dei livelli elevati di colesterolo risulta essere un consiglio tanto “banale” quanto importante da seguire anche grazie all’apporto della frutta che passa anche da forme molto conosciute e di fatto sempre disponibili come le arance. Numerosi benefici ed anche qualche controindicazione rendono interesante valutare “quanto fanno bene” questi agrumi.
La dieta è un elemento imprescindibile per aspettarsi una buona risposta immunitaria oltre che nei confronti dei valori del colesterolo, considerati di estrema importanza, ancora di più nei ” tempi che corrono “. Le arance costituiscono una ottima fonte di elementi che possono ben impattare anche su questi valori, ma come sfruttarle al meglio?
Le arance sono infatti molto ricche di nutrienti ed è anche per questo motivo che risultano essere onnipresenti in vari pasti giornalieri, colazione inclusa spesso anche sotto forma di succo. Le arance possono contribuire in modo positivo nella lotta al colesterolo alto? In senso ampio possono fornire alcuni benefici molto importanti.
Arance nella dieta
Le arance fanno parte ovviamente della famiglia degli agrumi, prodotti da piante adulte che sono impiegate da svariati secoli sia come prodotto fisico ma anche all’interno di numerose preparazioni. La ricchezza degli agrumi fa di questo gruppo una tipologia di frutta che può avere enormi benefici anche se è conosciuto prevalentemente per il contenuto di vitamina C.
Questa è effettivamente molto importante in quanto fortifica il sistema immunitario ed ha una importante presenza anche per il sistema nervoso. Ma le arance grazie anche alla vitamina C e con il supporto di svariati sali minerali ha una importante azione antiossidante e permette una migliore risposta del nostro organismo nei confronti delle malattie infettive.
Ottima la presenza di potassio, nonchè una decisamente rilevante di fosforo e calcio elementi che legati ad altri alimenti e ad una buona dieta variegata permette di migliorare la funzione metabolica. Le arance sono costituite per buona parte da carboidrati della frutta ma è importante una presenza di acqua che identifica una percentuale rilevante del frutto.
Arance per il cuore
Diversi elementi come quelli evidenziati a partire da una presenza di antiossidanti e sali minerali conferiscono una buona azione nei confronti del sistema circolatorio e della funzione del cuore. In senso ampio comunque la frutta e la verdura costituiscono elementi irrinunciabili per ridurre il colesterolo alto ma anche la pressione arteriosa sanguigna eccessiva.
L’ipertensione infatti ha varie cause scatenanti ma può essere regolarizzata in parte anche da ciò che mangiamo: la frutta essendo costituita da acqua, una buona quantità di fibre e sali minerali oltre a svariate vitamine è in grado di apportare benefici come una migliore resistenza al colesterolo ma anche una risposta maggiore nella coaugulazione del sangue.
Le arance nello specifico riescono, se integrate correttamente nella nostra dieta, a ridurre progressivamente il calcolo della pressione arteriosa, nello specifico quella diasttolica, detta anche “minima” nella regolamentazione attraverso lo sfigmomanometro, lo strumento di misurazione della pressione. Per questo sono spesso consigliate nella dieta di tutti i giorni, in varie forme.
Fanno bene al colesterolo?
Le arance sono consigliabili anche per la presenza eccessiva di colesterolo LDL, la forma più temuta che con il tempo più svilupparsi se in quantità rilevanti nel sistema sanguigno. L’eccesso di colesterolo “cattivo” certifica la presenza importante di un disequilibrio tra questo la forma LDL e quella HDR, entrambe sono indispensabili nelle giuste quantità.
Un apporto di frutta, anche sotto forma di succo (a patto di scegliere prodotti che ne rispecchino la presenza pura al 100 % senza particolari elementi aggiunti) rende le arance sicuramente utili e possibilmente anche consumabili ogni giorno. Naturalmente anche le arance devono essere concepite in un sistema alimentare ben equilibrato per essere funzionali.
Ma sono stati dimostrati ottimi riscontri anche all’interno di test su specifici individui, dove la presenza di minor quantitativi di colesterolo “cattivo” è stata effettivamente dimostrata con i fatti. Per questo possiamo concepire senza problemi il consumo di arance anche quotidianamente, ricordando che esistono alcuni effetti negativi legati all’eccesso di questo frutto.
Controindicazioni
Non sono elementi “problematici” nella maggior parte dei casi, però è bene scegliere possibilmente il momento migliore per consumare le arance in tutte le forme possibili è sicuramente la colazione ma anche durante i pasti principali, mentre è da ridurre l’abitudine di consumo poco prima di andare a dormire in quanto questo può generare alcuni fastidiosi effetti. dw dw dw wd wwd
Ad esempio l’acidità di stomaco, in particolar modo per i soggetti che soffrono di gastrite e di reflusso gastroesofageo. Inoltre le arance possono interferire con alcuni farmaci, ad esempio diverse tipologie di agenti anticoaugulanti. Per evitare di subire fastidiosi effetti, conviene sempre consultare il proprio medico, anche se non siamo sotto regime di farmaci.