Gli esperti di nutrizione consigliano di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata che contempli il consumo di tutti e tre i macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) e ridurre il consumo di cibi processati. Raccomandano poi di avere uno stile di vita sano, quindi di fare attività fisica, preferibilmente non fumare e non abusare di alcol.
In questo modo si dovrebbe ridurre l’incidenza di soffrire di disturbi e malattie, anche gravi. Purtroppo, però, non sempre è semplice mantenere un’alimentazione sana, cadendo in tranelli molto comuni, come ad esempio il consumo di cibi pronti, facili da preparare e che contengono ingredienti non proprio salutari. Tutto questo può portare ad un disturbo molto diffuso.
Si tratta della glicemia alta: questo problema è comune quasi quanto il colesterolo o i trigliceridi alti e, a lungo andare, può causare disturbi e patologie molto importanti, come il diabete. Per questo può essere interessante scoprire quali sono i 10 cibi da non mangiare mai per scongiurarne il rischio.
Che cosa significa avere la glicemia alta
Si parla di glicemia alta quando i valori di glucosio nel sangue aumentano di molto rispetto a quelli standard. In generale i livelli di glucosio nel sangue (che si misurano a 8 ore dall’ultimo pasto) dovrebbero avere un valore dai 70 ai 100 mg/dl. Tuttavia, se sono più alti, potrebbe essere che quella persona abbia sviluppato una condizione di iperglicemia.
Tra 101 e 125 mg/dl si parla di condizione di pre-diabete, mentre se i livelli di glucosio sono superiori a 126 mg/dl dopo due misurazioni, allora il paziente sarà un vero e proprio diabetico. Infatti, seppur una delle cause della glicemia alta vada ricercata nel diabete di tipo 1 (assenza di produzione di insulina) e diabete di tipo 2 (incapacità delle cellule di utilizzare l’insulina), è anche vero che la glicemia alta si sviluppa anche in assenza di diabete.
I pazienti non diabetici che presentano certi fattori di rischio, ne possono essere esposti. Si pensi ad esempio alle persone che soffrono di infiammazioni e infezioni, a coloro che hanno ipertiroidismo o pancreatite, alle persone che si trovano in un periodo di stress fisico dopo un attacco di cuore o ictus oppure a chi assume farmaci come corticosteroidi o antidepressivi triciclici.
I sintomi della glicemia alta
Dunque la glicemia alta è dovuta fondamentalmente alle forme classiche di diabete di tipo 1 di tipo 2. Tuttavia questa può presentarsi anche in assenza di diabete se si hanno determinati fattori di rischio o patologie. Misurare i livelli di glucosio nel sangue è sicuramente un modo per capire se si soffre di questo disturbo.
Tuttavia si potrebbe capire di averla anche in base ad alcuni sintomi che si potrebbero sperimentare come: stanchezza, mal di testa, variazioni repentine dell’umore, difficoltà di concentrazione, perdita di peso (senza motivo), continua voglia di bere (polidipsia), secchezza delle fauci, aumento della necessità di urinare, soprattutto di notte, visione offuscata, infezioni continuative.
Si potrebbero presentare anche altri sintomi: essere rossi in viso, dolori addominali, secchezza della pelle, difficoltà di cicatrizzazione di eventuali ferite e anche disfunzioni sessuali (difficoltà di erezione nell’uomo e secchezza vaginale nella donna). Alcuni di questi sono sintomi molto generici ma altri sono proprio specifici della glicemia alta, quindi se si provano, è bene rendersi conto che c’è un problema.
I 10 cibi da non mangiare mai se si ha la glicemia alta
La glicemia alta può verificarsi se si segue un’alimentazione poco equilibrata, ricca di zuccheri, grassi saturi e trans e carboidrati raffinati. In particolare ci sono 10 cibi che non si dovrebbero mangiare mai se si soffre di questo disturbo. Si parte innanzitutto dallo zucchero, sia quello bianco che quello di canna.
Poi le marmellate, il miele, i dolci in generale (torte, muffin, crostate, biscotti), la frutta sciroppata, le bevande zuccherine e super alcoliche (cola, acqua tonica, tè freddo), le salse che contengono zucchero (come ketchup), i condimenti grassi (come margarine, burro e lardo), i cibi impanati e fritti e gli insaccati.
Di contro si dovrebbero consumare verdure, soprattutto vegetali a foglia verde, pesce, olio d’oliva, formaggi freschi a basso contenuto di grassi, carne (sia rossa che bianca), legumi, cereali integrali, latte e yogurt scremati e parzialmente scremati, spezie e aromi e bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.
Conclusione
La glicemia alta è un problema molto comune non solo a chi soffre di diabete di tipo 1 e di tipo 2. Infatti ne possono soffrire anche coloro che hanno certi problemi della salute o esposti a certi fattori di rischio. Tuttavia, si può ridurre il problema seguendo un’alimentazione varia ed equilibrata.
Basta consumare alimenti ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e bassi in zuccheri (come verdure, cereali integrali, carne, pesce e legumi) ed evitare o ridurre drasticamente il consumo di miele, zucchero, dolci, marmellate, frutta sciroppata, bevande zuccherine, salse con zucchero, condimenti grassi, cibi impanati e fritti, insaccati). Quindi ricordarsi di bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.