Sulle nostre tavole non manca mai il pane. Sarà che in Italia è così buono in tutte le regioni, sarà che è così versatile e sta bene con tutto, con il salato e con il dolce ma non possiamo proprio farne a meno. Così ne compriamo sempre un po’ (mezzo kg, un kg e così via) al panificio oppure al supermercato perché, in un modo o nell’altro, lo mangeremo.
Anche chi sta a dieta a volte lo mangia lo stesso, magari tostandolo e farcendolo con burro d’arachidi o creme proteiche. È un alimento a cui non si può rinunciare ma ha un problema: se avanza, tende a diventare subito duro. Non è più profumato, morbido e fragrante come appena comprato, purtroppo.
E a noi invece piace proprio il fatto che abbia la mollica morbida e la scorza croccante: questo è il mix che ci conquista. Ma per avere sempre pane morbido e come se fosse fresco, tutto passa dalla corretta conservazione. Molte persone, infatti, lasciano il pane dove capita e quando poi vanno a riprenderlo lo trovano inevitabilmente, duro (e si potrebbe dire, da buttare).
Come conservare il pane (non solo in frigorifero)
Prima di spiegare come conservare il pane in frigorifero, passiamo in rassegna tutte le modalità di conservazione possibili per ritrovare pane fresco e morbido anche il giorno dopo che è avanzato. Il pane, infatti, per come è realizzato, potrebbe tendere a diventare secco perché si disidrata, oppure perché entra a contatto con un ambiente umido.
Dunque, sicuramente il pane non va lasciato all’aria aperta ma deve essere inserito in un sacchetto, idealmente quello di carta che ci ha dato proprio il fornaio, quindi di carta, che è un materiale che assorbe l’umidità e mantiene il pane croccante a lungo. Però, l’ideale è, per avere una doppia protezione, mettere questo sacchetto di carta anche in un ulteriore sacchetto di plastica.
Le nonne però ci insegnerebbero un altro trucchetto formidabile che usavano in passato (anche e soprattutto con il pane fatto in casa), ovvero il cotone. Molte persone, infatti, sono solite avvolgere il pane o le fette di pane in un canovaccio di cotone (ovviamente pulito e asciutto). Subito dopo, conservano questo fagotto in un mobiletto chiuso lontano da fonti di calore.
Come conservare il pane in frigorifero
E finalmente arriviamo alla conservazione del pane in frigorifero che, però, conoscono poche persone. In genere conviene conservare il pane in frigorifero quando si sa che lo consumeremo da lì a poco (per esempio dalla mattina alla sera oppure il giorno dopo) perché, più tempo lo lasceremo qui dentro e più si potrebbe rovinare.
Invece, se il tempo è minimo, lo tireremo fuori dal frigo che sarà ancora morbido e croccante. Basterà solo aspettare che ritorni alla temperatura ideale per poterlo mangiare o farcire come si preferisce. Ma ovviamente non possiamo mettere il pane nel frigo così come capita, per esempio poggiato semplicemente su un piatto!
Questo andrà sempre conservato nel sacchetto di carta del fornaio e poi nell’ulteriore sacchetto di plastica proprio per evitare che l’umidità trapassi e arrivi all’alimento. Inoltre, la doppia protezione è fondamentale perché nel frigo il pane potrebbe assorbire altri odori del cibo presente, e non essere più piacevole da mangiare. Dunque, il pane si può conservare in frigo ma per poco tempo perché altrimenti la trasformazione dell’amido sarà troppo veloce e diventerà molliccio perdendo la sua croccantezza.
Congelare il pane: il metodo più scelto ma perché?
Infine, giusto per cronaca, dobbiamo citare la conservazione in freezer che invece è da preferire a quella in frigo quando vogliamo che il pane ci duri per tanti tanti giorni. Quindi, se per esempio abbiamo acquistato kg e kg di pane oppure dopo una mangiata con gli amici ne avanzasse tanto, la strada percorribile sarebbe propio quella di congelarlo.
Possiamo procedere in due modi: se si tratta del pezzo di pane intero, basterà semplicemente metterlo nei classici sacchetti per congelare. Se invece si tratta di più fette di pane, non sovrapporle mai una sull’altra perché potrebbero attaccarsi ed essere poi difficili da staccare. Il modo migliore è invece distanziare tutte le fette di pane.
Come? Usando dei fogli di carta da forno. Poi, tutto questa piccola costruzione di fette di pane impilate, si potrà conservare in un sacchetto per congelare. Ancora, per avere già delle porzioni di pane e non scongelarne tanto rischiando che poi avanzi di nuovo, si possono congelare due fette alla volta, sempre distanziate da carta forno, senza quindi congelarle tutte nello stesso sacchetto.
Conclusione
Il pane è l’alimento che noi italiani amiamo più di tutti, probabilmente assieme alla pizza e alla pasta. Però, diventa subito duro e questo purtroppo è un problema che ci costringe sempre ad acquistarne di fresco e a sprecare. Appena infatti il pane è secco e duro, non ci viene in mente di riutilizzarlo ma semplicemente di buttarlo.
Ovviamente non dobbiamo ricorrere a questo gesto estremo: conservare il pane nel modo corretto è la parola d’ordine per avere pane fresco e fragrante più a lungo. Ci sono, come visto, diverse alternative fra cui quella di metterlo nel frigorifero per riprenderlo poi, come se fosse stato appena sfornato. Nel caso in cui il pane fosse già diventato duro, comunque, ci sono tante ricette che possiamo realizzare con il pane raffermo quindi: non buttiamolo mai!