Panino al prosciutto crudo. Un classico delle merende di grandi e piccoli! Il prosciutto crudo è un salume molto apprezzato e noto in tutto il mondo, per la velocità di preparazione di numerosi piatti in cui è il protagonista e per il sapore spiccato, tipico dei salumi. Al solo pensarci viene l’acquolina in bocca!
Questo salume viene prodotto a partire dalla carne di maiale e subisce una serie di lavorazioni che, nel lungo periodo (anche per più anni), assume la consistenza e l’aspetto che tutti conosciamo. Il prosciutto crudo può essere acquistato già affettato oppure a pezzi, ovvero da affettare a casa di volta in volta.
Il prosciutto crudo, che sia a fette o in pezzi, dovrebbe essere conservato, per evitare fenomeni di ammuffimento o di indurimento, in luoghi freschi e asciutti. Alcuni preferiscono conservarlo in cantina, altri in frigorifero, racchiuso in un canovaccio o nella carta apposita consegnata dal macellaio. Ma… Il prosciutto crudo si può congelare? Scoprilo subito!
Prosciutto crudo: descrizione accurata
Tra i salumi, il prosciutto crudo è tra i più apprezzati in tutto il mondo sia per la versatilità di utilizzo sia per il sapore sapido ma delicato. Esso viene ottenuto dalla lavorazione della coscia del maiale. La stagionatura, in questo caso, è un momento fondamentale per la buona riuscita del prodotto.
Il prosciutto si presenta di colore rosso acceso o rosato, a seconda dei casi, quando affettato. Esternamente, invece, protagoniste sono le spezie con cui viene insaporito, come il pepe, che conferiscono al prodotto una colorazione marrone, più scura rispetto all’interno. Esistono numerose varietà di prosciutto. Una differenza tra esse è data dalla presenza di sale.
Il prosciutto dolce, infatti, è chiamato così in quanto la quantità di sale impiegata per la produzione è molto minore del prosciutto salato. Una via di mezzo è rappresentata dal prosciutto crudo semi dolce. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Il prosciutto salato, ad esempio, è tipico della Toscana.
Come si produce il prosciutto crudo?
Come accennato nei paragrafi precedenti, il prosciutto crudo così come lo conosciamo è frutto di una lunga lavorazione che vede il susseguirsi di svariate fasi. La prima di queste è sicuramente la scelta della carne, ovvero della coscia del maiale. Migliore è la qualità della materia prima, migliore sarà la qualità del prodotto.
La coscia del maiale viene insaporita con quantità variabili di sale e viene lasciata a riposo in apposite celle frigorifere, a temperatura controllata. Il periodo di permanenza in queste condizioni è variabile tra i 7 e i 14 giorni, a seconda dei casi. Si assiste ad una prima disidratazione, operata, appunto, dal sale.
Segue un periodo di riposo in celle con temperatura differente da quella della precedente fase ma, anche in questo caso, controllata. Dopodiché, il sale che rimane viene eliminato tramite il processo di lavaggio e successiva asciugatura. A questo punto si ha la fase fondamentale: la stagionatura, dai 9 ai 24 mesi.
Prosciutto crudo vs freezer
Quando si acquista del prosciutto, a prescindere dal grado di stagionatura, potrebbe essere lecito chiedersi se, per conservarlo più a lungo, possa essere congelato invece di essere posto in frigorifero. Ebbene, la risposta sarebbe positiva ma non consigliata. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che le basse temperature del freezer potrebbero alterarne la consistenza.
Una volta scongelato, infatti, il prosciutto potrebbe risultare più umido, meno compatto e meno asciutto. Proprio per questo motivo è consigliabile evitare di congelarlo. Soluzioni alternative, in grado di mantenerne le caratteristiche organolettiche, potrebbero essere rappresentate dal sottovuoto, per rallentare i fenomeni di degradamento, o dalla classica e nota conservazione in frigorifero.
Attenzione! Nonostante sia sconsigliato per le conseguenze negative sulla palatabilità e sulla consistenza del prodotto, il congelamento non rappresenta niente di pericoloso sulla salute. Nel caso in cui si preferisca, il prosciutto crudo può essere congelato. In questo caso, sarebbe meglio mantenerlo in freezer per al massimo due mesi e scongelarlo in maniera lenta.
Un breve riassunto
In conclusione, il prosciutto crudo è un salume ricavato dalla lavorazione della coscia di maiale insaporita con sale e spezie e lasciata stagionare in ambiente controllato per lunghi periodi, di solito tra i 9 e i 24 mesi. Esso si presenta dal colore rosso acceso o, talvolta, rosato, e dal sapore intenso.
Per quanto riguarda le modalità di conservazione, congelare il prosciutto crudo sarebbe possibile ma non consigliato. Il motivo? La conservazione in freezer e il successivo scongelamento potrebbero alterarne le caratteristiche organolettiche, rendendolo più sgradevole al palato e alterandone la consistenza, che risulterebbe più umida e meno compatta. Sarebbe preferibile, quindi, la conservazione in frigorifero.